Il 2022 è stato un anno chiave per il settore moda. L’avvenimento più importante è stato, senza dubbio, il divorzio tra Alessandro Michele e Gucci. Dietro la separazione del sodalizio che ha avuto nel 2015, anno in cui l’ex direttore creativo subentra a Frida Giannini e in soli 7 giorni prepara la sua prima sfilata, il suo punto di svolta ci sarebbe la volontà della proprietà di aumentare i propri utili.
Il fatturato di Gucci
L’incremento immaginato doveva essere in linea con la crescita esponenziale registrata, in questi anni, dal brand sotto la guida di Alessandro Michele. In 3 anni Gucci – sottolinea Style (l’inserto moda del Corriere della Sera) – è passato da 1 a 10 miliardi di fatturato.
Kering ( il gruppo che oltre a Gucci, possiede Yves Saint Laurent, Balenciaga, Alexander McQueen, Bottega Veneta, Boucheron, Brioni e Pomellato) pare che si aspettasse di chiudere l’anno con 15 miliardi di fatturato.
Nel 2022 il brand ha continuato la sua crescita a doppia cifra ma senza il boom registrato da altre aziende del gruppo. Gucci nel terzo quadrimestre del 2022 del 18% mentre altri marchi sono cresciuti di più (Saint Laurent +40%, Bottega Veneta +20%).
Ad oggi non è chiaro chi subentrerà ad Alessandro Michele o con chi lavorerà il direttore creativo.
One More Time, il podcast ideato e condotto da Luca Casadei
Grandi movimenti non stanno accadendo ai piani alti del fashion. Qualcosa sta cambiando anche in passerella. Nell’ultima puntata di One More Time, il podcast ideato e condotto da Luca Casadei (uno dei talent scout più influenti e in attività in Italia che ha seguito l’inizio della carriera di Belen Rodriguez, portato al successo lo YouTuber Favij e creatore della Defhouse) prodotto dalla seconda serie da One Podcast (la podcast company del gruppo Gedi, già proprietaria di Radio Deejay, Radio Capital e Radio M20), la top model Bianca Balti ha dichiarato che per una ragazza di oggi è più conveniente fare la creator/influencer invece che la modella.
Matilde Lucidi, la figlia di Bianca Balti
Per le agenzie i canali social rappresentato sempre più il primo contatto con ragazze e ragazzi che aspirano alla passerella. Questo – ha sottolineato Bianca Balti – accade anche a chi ha già contatti nel mondo della moda come sua figlia, Matilde Lucidi, che vorrebbe fare la modella e spesso è contattata dalle agenzie attraverso i suoi account social.
Virginia Stablum a Miss Universo
Singolare, a tal proposito, è il percorso intrapreso da Virginia Stablum, rappresentante dell’Italia a Miss Universo. La modella di origini multiculturali si presenta alla finale (che si terrà sabato 14 gennaio a New Orleans, negli Stati Uniti) con quasi 400mila followers su Instagram.
Il concorso non le serve per lavorare come modella ma per alzare il suo valore sul mercato. Con un approccio analogo l’attuale proprietaria del concorso di bellezza ha deciso di comprare la competizione.
Miss Universo è la thailandese Anne Jakrajutatip
Miss Universo è di Anne Jakrajutatip, imprenditrice thailandese (43 anni, trans) che è la prima donna a possedere il brand (comprato per 20 milioni di dollari).
Con l’arrivo di Jakrajutatip il concorso ha aperto anche alle donne sposate e divorziate (quelle trans erano già ammesse). Attraverso Miss Universo l’imprenditrice – racconta il Guardian – prova ad avere un peso politico maggiore in Thailandia dove da tempo fa sentire la sua voce affinché il Governo attui una serie provvedimenti propedeutici all’inclusione dei soggetti discriminati.
Alla moda, nel 2023, non basta più apparire.
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