Dal 24 ottobre è disponibile sul profilo Tik Tok di Prime Video Italia #GenerazioneLOL, la prima serie TikTok original prodotta dall’agenzia creativa milanese Hello per Prime Video.
La dinamica del gioco è ormai nota al pubblico televisivo, e di riflesso dunque anche al pubblico social. 7 comici, ora tiktok creators, si sfidano a colpi di gag che possano strappare un sorriso o scatenare le risate degli avversari, ma “chi ride è fuori”. Arbitro della gara è Lillo Petrolo, il “Posaman” che nella prima stagione ha regalato momenti di grande vitalità al programma. Accanto a lui, nelle otto puntate di questo prodotto originale, il tiktoker Gabriele Vagnato, star della piattaforma che vanta una community di quasi 4 milioni di followers.
Il ruolo chiave di TikTok
Costruire un’identità sempre più forte su questo social network sta diventando una scelta sempre più comune e obbligata. Basti pensare all’Eurovision Song Contest che quest’anno l’ha scelto come partner ufficiale dell’evento, o a X Factor Italia, che quest’anno trasmette in diretta prima di ogni live show mostrando contenuti inediti e momenti speciali del dietro le quinte.
Costruire uno storytelling su TikTok sta dunque diventando un obbligo per il mercato, ma produrre contenuti originali per la piattaforma è una decisione molto mirata. Parlare alla generazione Z, infatti, è una decisione strategica precisa in termini di mercato. Il potere d’acquisto dei ragazzi nativi digitali è molto alto, così come la loro capacità di osservazione e di influenza. Sono iperconnessi, la soglia di attenzione è modesta e vengono coinvolti dai contenuti immediati, come una risata o un trend di pochi secondi (non a caso, infatti, fra i giovanissimi spopolano trend di pochi secondi, per di più senza espressioni verbali). Basti pensare al fenomeno @khabylame, che ha fatto di un’espressione facciale un linguaggio inimitabile che lo ha portato al successo planetario. E a essere compreso da tutti, come lui stesso ama ricordare: “Il muto è un linguaggio universale. Se vuoi comunicare con tutti non devi parlare.“
I creator oltre il marketing
Se fino a due anni fa il terreno dei tiktoker era inesplorato dai marketers, oggi quindi è un grave errore non esplorarlo. L’obiettivo di Prime Video, comunque, va oltre le logiche di vendita. La volontà di trovare nuovi talenti della comicità incontra molto bene i talenti della piattaforma coinvolti nel progetto.
Valentina Barbieri, Daniele Cabras, Chaimaa Cherbal, Silvia Buratto, Kiro Ebra, Ginnasio e Raffaele Buffoni sono la #GenerazioneLOL di tiktok creators che si sono sfidati a suon di risate. Istrionici, ironici e irriverenti trend setter sono un mix di nuova comicità, re dei POV e delle parodie che vantano community di decine di migliaia di followers (che in questo caso si traducono in traffico al broadcaster sempre alla ricerca di nuovi affezionati e potenziali clienti). Di questi 7 protagonisti, il vincitore diventa il volto dei social di Prime Video.
Il format televisivo vs il format social
Il format televisivo Lol – chi ride è fuori, prodotto da Endemol Shine Italy, è diventato ben presto il titolo di più visto di sempre sulla piattaforma italiana. La sua fortuna? Molto probabilmente aver spopolato nel momento giusto, quando abbiamo tutti avvertito la necessità di ridere in modo spontaneo e genuino dopo un anno complesso come il 2020.
La prima edizione, pubblicata nel 2021 e condotta da Fedez, ha riscontrato subito un enorme successo che il broadcaster ha colto e con cui ha sperimentato. Quest’anno, infatti, Prime Video ha messo a punto due format speciali per promuovere il prodotto: Generazione LOL e LOL Xmas Special, unica puntata in uscita il 19 dicembre che vedrà esibirsi alcuni dei talenti delle passate edizioni, tra cui Lillo, Frank Matano, Mara Maionchi, Michela Giraud e il Mago Forest.
Il prodotto tiktok original resta comunque la scelta strategica che in termini economici e di intrattenimento sta già riscontrando un notevole successo, come i dati potevano far presumere. Adatto alla soglia di attenzione del target, fruibile da mobile in breve tempo (sette minuti a episodio contro le quattro ore del programma televisivo), finalizzata sui protagonisti della piattaforma e sulla nuova comicità. Gli ingredienti per un format di successo ci sono tutti, e l’unicità di questa scelta ha indubbiamente premiato Prime Video su tutti gli altri broadcaster in termini di interazioni social. Che oggi sono un parametro fondamentale e a se stante per giudicare lo stato di salute di un business.