Andrea Filocomo, classe 1995, è uno scrittore. Con New-Book Edizioni ha pubblicato i libri “Senza un domani”, “Tutto rimane nel cuore” e “Arriverà il meglio e sarà bellissimo”.
Il suo amore per la scrittura travalica i confini del romanzo e si spinge fino ai social raggiungendo su Instagram una community di +345mila followers. Sul suo profilo IG trova spazio una delle sue passioni: l’oroscopo e quello che di predicono le stelle.
L’abbiamo intervistato e questo è quello che ci ha raccontato.
Come hai iniziato a scrivere romanzi? Qual è stata la tua fonte di ispirazione?
Ho scritto “Senza un domani”, il mio primo libro, nel lontano 2014, e per molto tempo è rimasto un file word nel pc. Poi, improvvisamente, nel luglio del 2019, mi arrivò una mail in cui una casa editrice, la New-Book Edizioni, mi proponeva un contratto editoriale. Da allora New-Book Edizioni è diventata una seconda famiglia per me, perché mi sostiene e continua a credere in me, “Senza un domani” è diventato un vero e proprio libro, poi è arrivato “Tutto rimane nel cuore”, quindi “Arriverà il meglio e sarà bellissimo” e a giugno uscirà il quarto, attesissimo dal mio pubblico.
Tornando alla domanda, scrissi quel primo libro nell’estate della mia maturità, sul balcone di casa, di notte, e la fonte di ispirazione fu un marinaio che usciva ogni notte alle 3 col suo furgoncino bianco per andare a pescare. Da lì, poi, ne è nata una bellissima storia d’amore…
Qual è il tuo processo creativo quando scrivi un romanzo? Hai dei rituali o delle abitudini particolari?
Quando scrivo, la storia mi assorbe completamente. Scrivo, scrivo, scrivo… e non mi rendo conto del tempo che trascorre, di quante ore siano passate. Questo, perché quando una storia è potente, quando una storia vuole essere raccontata e c’è un’urgenza, quella storia vuoi portarla a termine, si prende tutto e va da sola dove deve e vuole andare, ed è bellissimo, perché è come se io fossi solo colui che traghetta questa storia sul pc attraverso le mani, quando in realtà è quella stessa storia, attraverso le vicende e i personaggi, a fare tutto.
È una magia. Qualcosa che non si può spiegare. I miei rituali e le mie abitudini, durante il processo creativo, sono scrivere senza darmi limiti di tempo, tenere lontano il telefono e quindi potenziali “distrazioni”, preparare una bella tazza di caffè americano, accendere una candela e fare atmosfera affinché sia il più rilassato possibile.
Qual è il tema principale ricorrente nei tuoi romanzi?
L’amore, sempre l’amore… In tutte le sue forme. L’amore tra un uomo e una donna che si incontrano per caso sugli scogli di un paese di mare, l’amore tra due sorelle, l’amore e l’amicizia tra le conquiline e i colleghi universitari… E poi la vita.
La vita che scorre, il tempo che corre e va veloce, il futuro che incombe, le cadute, i drammi, le perdite, gli abbandoni, il sapersi rialzare sempre e comunque, anche e soprattutto grazie all’amore, appunto, e alle persone che ci stanno vicino. È l’amore che muove tutto. Sempre.
Ma non scrivi solo romanzi… sei molto seguito soprattutto sui social anche per la scrittura dell’oroscopo. Come ti senti nell’unire questi due tipi di scrittura? C’è una connessione tra le due attività che svolgi?
L’oroscopo è una passione che ho sempre avuto, perché mi piace pensare le stelle come portatrici di cose belle. Il mio, poi, è un Oroscopo motivazionale, un oroscopo che vuole dare speranza, che vuole essere una carezza, una coccola per chi mi segue. E infatti è sempre bello quando ricevo messaggi (e ne ricevo a migliaia ogni giorno!) di gente che mi scrive: “Grazie per ciò che hai scritto oggi, ne avevo proprio bisogno”.
Ecco, voglio dare positività, conforto, una pacca sulla spalla alla gente che mi segue e dire loro che andrà tutto bene, nonostante tutto. E che, come il titolo del mio libro, “arriverà il meglio e sarà bellissimo”. Quindi, sì, c’è connessione con i miei romanzi, con i miei libri, con il mio modo di scrivere. E la connessione sta proprio nel dare ai miei follower un po’ di speranza, un motivo per non arrendersi, specie in questi tempi bui.
Quali sono le tue fonti di ispirazione quando scrivi l’oroscopo? Segui un approccio più scientifico o più intuitivo?
È un mix di entrambi gli approcci, perché studiando le stelle e tutto ciò che ha a che fare il mondo dell’oroscopo e dei segni zodiacali, mi piace unire ciò che è più “scientifico” a ciò che è più “emotivo” ed “emozionale”.
Qual è la richiesta più frequente che ti pongono i tuoi follower?
Ogni giorno ricevo migliaia di DM in cui mi fanno le richieste più disparate. Non riesco a rispondere a tutti, com’è ovvio, ma cerco di farlo attraverso le frasi dell’Oroscopo, attraverso una frase motivazionale, attraverso le frasi un po’ più lunghe e i post con le “lettere”. Mi chiedono un po’ di cose: da “Cosa mi succederà domani?” a “Mi dai delle good vibes per l’esame che ho oggi all’Università?” fino alle domande relative ai miei progetti futuri e il libro in uscita.
Una richiesta molto divertente che mi fanno in molti, però, è questa: fidanzati o fidanzate che lasciano il partner che mi chiedono di fare un post in cui si capisca che è ancora tanto l’amore che questi provano e che “se lo dicono le stelle allora bisogna proprio tornare insieme”.
Ogni volta questa cosa mi fa sorridere tanto e anche un po’ riflettere, perché mi fa capire quanto “potere” e “influenza” possiamo avere. E io quest’ “influenza” e questo “pseudo-potere” voglio manifestarlo – e lo farò sempre – con messaggi positivi e motivazionali, affinché tutti sappiano che tanto poi esce il sole. Sempre.
Ecco, se convinco un mio follower che non è ancora finita, che non finisce mai, che c’è ancora tempo e che non tutto è perso, un po’ ho vinto anch’io.