Il suo nome è Ilaria, ma per gli amici e follower è semplicemente @Muttitravels, una narratrice appassionata di storie che si svolgono tra le meraviglie della terra. Ilaria è nata con la curiosità nel cuore e la voglia di esplorare nel DNA. Ha sempre sognato ad occhi aperti guardando atlanti e immaginando di percorrere strade polverose in terre lontane.
Il suo bagaglio è un mosaico di esperienze: ha attraversato deserti, condiviso pasti con famiglie locali, esplorato città antiche e percorso sentieri di montagna. @Muttitravels non è solo il suo nome online, ma un invito a unirsi a lei in questo viaggio senza fine attraverso il mondo.
Ora ha anche un van con il quale parte per le sue avventure dedicate alla #vanlife! L’abbiamo intervistata e questo è quello che ci ha rivelato.
Quali sono le maggiori sfide che hai dovuto affrontare come vanlifer?
La vita in van può essere incredibilmente gratificante ma presenta delle sfide. Tra le principali, c’è la gestione degli spazi ridotti, soprattutto quando si viaggia con un bambino. È importante trovare un equilibrio tra comfort e praticità, organizzando al meglio ogni centimetro. Ad esempio, la doccia, pur essendo piccola, è molto pratica, ma richiede una gestione accurata per non sprecare acqua, una risorsa fondamentale per chi vive in van. Anche la pianificazione di soste sicure e comode è cruciale, così come affrontare imprevisti come guasti al mezzo o condizioni meteo difficili. Fortunatamente, mio marito è un ingegnere, quindi da questo punto di vista posso stare tranquilla!
Qual è stata la destinazione più sorprendente che hai raggiunto con il tuo van?
La destinazione più sorprendente è stata la Norvegia, il nostro primissimo viaggio in van in tre. Questo Paese ci ha regalato paesaggi mozzafiato e un senso di libertà unico. Ricordo in particolare una notte in cui abbiamo dormito sotto un ghiacciaio, completamente soli, immersi nella natura. È stato un momento magico, in cui ci siamo sentiti davvero connessi con l’ambiente e con questa nuova avventura come famiglia.
Anche un Natale passato in Sardegna è stato indimenticabile: noi, il mare, e niente di più. La pace e la bellezza dell’isola in inverno ci hanno fatto vivere un’esperienza di totale serenità.
Quali sono gli oggetti indispensabili a bordo del tuo van?
A bordo del van non possono mancare:
- Una cucina ben organizzata, con pentole pieghevoli e stoviglie multifunzione. Niente vetro per evitare spiacevoli incidenti!
- Un sistema di illuminazione a LED per creare un’atmosfera accogliente.
- Pannelli solari per garantire energia extra.
- Giochi e libri per intrattenere mia figlia durante i tragitti.
- Il mio phon, che viene sempre con me in viaggio! Anche in van, non rinuncio mai alla possibilità di avere i capelli in ordine.
- E, infine, il nostro bidet portatile, che fa sempre ridere chi lo scopre, ma per noi è un accessorio indispensabile, soprattutto nei lunghi viaggi. Una piccola comodità che fa la differenza.
Qual è la tua filosofia di viaggio con un bambino?
Viaggiare con un bambino significa adottare un ritmo lento e flessibile, ma senza mettere da parte i nostri interessi. Cerchiamo sempre di mettere al centro le esigenze di nostra figlia, alternando momenti di scoperta e avventura con pause rilassanti o dedicate al gioco, ma troviamo anche attività che possano coinvolgere tutti. Ad esempio, durante l’ultimo viaggio in Svezia, siamo scesi in una miniera: è stata un’esperienza che pensavamo fosse più per noi, ma in realtà Alice si è divertita tantissimo, rendendo il momento ancora più speciale (ancora se lo ricorda e ce lo racconta!). Il segreto è trovare un equilibrio che renda il viaggio piacevole per tutta la famiglia.
Qual è la destinazione più bella che hai visitato con tua figlia e perché
Il viaggio più bello con mia figlia? In realtà, ce ne sono stati due indimenticabili…
Lanzarote, quando Alice aveva solo 5 mesi: il suo primo volo! È stato emozionante scoprire insieme un’isola così affascinante, con paesaggi vulcanici e spiagge uniche. Ricordo le passeggiate lente, il vento tra i capelli e quei momenti tutti per noi.
E poi le Maldive, lo scorso aprile, su un’isola local abitata dai Maldiviani. È stato il suo primo volo a lungo raggio e Alice è rimasta incantata dal mare cristallino e dalla barriera corallina. Non dimenticherò mai i suoi occhi curiosi mentre osservava i pesci coloratissimi nuotare vicino a noi. Era come essere in un acquario naturale! Un’esperienza magica, che porteremo sempre nel cuore.
Entrambi i viaggi hanno un posto speciale nel nostro diario dei ricordi.
Come hai costruito la tua community di follower?
La community è nata condividendo con autenticità esperienze di viaggio, consigli pratici di vita in famiglia e immagini suggestive che trasmettono la magia della vita on the road. L’interazione genuina con i follower, rispondendo ai commenti e creando contenuti utili, ha rafforzato il legame. Nel mio profilo non pubblico solo contenuti legati alla vanlife, ma anche tutti i miei viaggi, inclusi quelli on the road dall’altre parte del mondo o alla scoperta di borghi e città. Questo lo rende un profilo ricco di contenuti diversificati, capace di ispirare chi cerca avventure di ogni tipo, dalla vita in van agli itinerari più classici.