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Riccardo Tisci, dal fashion design a Instagram

Stilista italiano e influencer seguitissimo, Riccardo Tisci è conosciuto per essere stato il direttore creativo di Burberry e Givenchy, ma anche per le sue tante amicizie nel mondo dello star system.

Orfano di padre da quando era molto piccolo, è riuscito a farsi strada nel mondo del fashion design prima e poi anche di Instagram. Scopriamo di più sulla vita privata e sulla vita lavorativa di Riccardo Tisci.

Milano Evento Vogue Italia The New Beginning. Arrivi Pictured: Riccardo Tisci Maria Carla Boscorono
© Credito: Riccardo Giordano Sicki / Ipa-Agency.Net / Fotogramma

La storia di Riccardo Tisci

Nato l’1 agosto 1974 a Taranto, Riccardo Tisci è un noto stilista italiano, ormai considerato uno dei migliori fashion designer esistenti. Cresciuto a Palagianello, Riccardo è il nono figlio di Francesco ed Ermelinda, avendo ben otto sorelle.

Della sua vita privata non si sa molto, mentre il suo successo lavorativo è sotto gli occhi del mondo intero. Si è parlato, ad esempio, di un presunto flirt con il rapper Frank Ocean e di uno anche con Mahmood, che ha scelto i suoi abiti per partecipare al Festival di Sanremo 2021. Non ci sono, ad ogni modo, notizie di compagni attuali.

Orfano di padre, con la madre si traferisce dalla Puglia in Lombardia

Alla morte del padre – avvenuta quando era molto piccolo, all’età di appena quattro anni – la mamma Ermelinda ha deciso di trasferirsi con i suoi nove figli dalla Puglia in Lombardia: per l’esattezza, sono andati a vivere a Cermenate, in provincia di Como. Sebbene la sua famiglia fosse di modeste origini – e, dunque, con poca disponibilità economica – l’infanzia di Riccardo Tisci è stata molto felice.

La mamma è riuscita a crescere da sola i suoi nove figli e Riccardo è molto legato sia a lei che alle sue sorelle. Appassionato di disegno, Tisci ha frequentato l’Istituto d’Arte e dell’Arredo a Cantù, vincendo uno stage presso l’azienda tessile Faro. Per aiutare la famiglia con le spese, Riccardo ha lavorato anche come fiorista e imbianchino.

A 17 anni va a Londra a inseguire il sogno della moda

All’età di appena diciassette anni, Riccardo Tisci ha deciso di inseguire il proprio sogno nella moda, lasciando la provincia di Como per andare a vivere a Londra. Qui, grazie a una borsa di studio, il fashion designer si è diplomato nel 1999 presso il Central Saint Martin’s College, una scuola molto importante di moda: per il diploma, ha lavorato alla collezione 8 e mezzo, the procession, per cui ha preso ispirazione dalla sua stessa famiglia.

Vivere nel Regno Unito ha rappresentato, per lui, un punto di svolta. Oltre a studiare, ha iniziato a lavorare per mantenersi: ha fatto lavori come il commesso, il portiere, ha lavorato nelle discoteche e, persino, come Babbo Natale, arrivando a permettersi un appartamento.

Oggi Riccardo Tisci è uno dei migliori fashion designer al mondo

Per i suoi lavori, Riccardo Tisci è oggi uno dei migliori fashion designer al mondo. Una volta rientrato in Italia ha, infatti, dato vita a una collezione che porta il suo nome e presentata alla Settimana della Moda di Milano nel 2004: ventotto pezzi creati artigianalmente proprio con l’aiuto sia della mamma che delle sue sorelle.

Lo stile che lo rappresenta maggiormente è, forse, un mix tra romanticismo e goticismo. Come detto prima, l’ispirazione principale per lui viene dalla mamma e dalle sorelle. Da questo momento in poi, per lui è iniziato il successo perché il suo talento non è passato inosservato: Puma, Ruffo Research, Coccapani – e chi più ne ha più ne metta – lo hanno notato. Amante di Nike – di cui possiede circa duecento paia di scarpe – si è occupato di disegnarne una capsule collection, per quanto riguarda tute e scarpe. Dal 2005 al 2017, Tisci si è occupato della creazione di circa novantatre collezioni.

Direttore creativo di Givenchy, è lui a rilanciare il brand

Ben presto, Riccardo Tisci è diventato il direttore creativo di Givenchy. Per il brand francese, si è occupato della linea prêt-à-porter, della linea haute couture e degli accessori. Qui ha lavorato dal 2015 al 2017, dedicando il suo genio al marchio di alta moda.

Grazie al suo lavoro, è riuscito a far riottenere il successo a Givenchy, riuscendo a ottenere dei guadagni del tutto non previsti. I materiali utilizzati sono stati – tra gli altri – la pelle, il tulle e il neoprene. Alla fine, però, Tisci ha lasciato il lavoro come direttore creativo di Givenchy.

Riccardo Tisci e Irina Shayk a new york
© Credito: MICHAEL SIMON / Ipa-Agency.Net / Fotogramma

Nel 2008 Riccardo Tisci è chiamato anche da Madonna

Nel 2008, la sua bravura è stata notata da Madonna. La cantante lo ha chiamato, infatti, per disegnare i costumi di scena per uno dei suoi tour: lo Sticky & Sweet Tour. Madonna è stata soltanto una delle tante star che hanno, ben presto, messo gli occhi sui lavori del fashion designer italiano.

Oltre alla popstar, infatti, non si contano le celebrity che hanno fatto a gara per poter essere vestite da lui e che sono, addirittura, diventate suoi amici. Per un certo periodo di tempo, si è anche parlato di un possibile lavoro per Gucci come direttore creativo.

Riccardo Tisci, direttore creativo di Burberry fino al 2022

Dopo il lavoro per il brand Givenchy, Riccardo Tisci ha deciso di concedersi un anno sabbatico. Probabilmente, la lontanza dalla famiglia e i ritmi molto frenetici lo hanno portato a prendere questa decisione. Dopo questo periodo di pausa e riposo, lo stilista italiano è diventato – nel 2018 – il direttore creativo di Burberry e lo è stato fino a settembre 2022.

Dopo essersi recato a Londra, per la casa di moda inglese ha disegnato una collezione per celebrare l’Inghilterra, ispirandosi anche alla diversità: la Kingdom Collection. Lo stile utilizzato è un mix tra raffinato e punk. È stata, poi, lanciata una collezione dedicata a chi non ha molto da spendere, ma desidera capi ugualmente firmati: il cosiddetto progetto B Series. Con Burberry, Tisci è riuscito a conquistare anche i giovani, ma non soltanto loro e, soprattutto, star di cinema e musica.

Riccardo Tisci, amico di Donatella Versace e di Maria Carla Boscono

Oltre a Madonna, Riccardo Tisci ha attirato l’attenzione della cantante Björk e non soltanto lei. In quanto migliore stilista internazionale, Tisci ha lavorato ed è diventato amico di personaggi come Kylie Minogue, Beyoncé, Cardi B, Cate Blanchett, Gigi Hadid, Justin Bieber, Rihanna, Marina Abramovic e Julia Roberts.

Tisci ha disegnato anche l’abito da sposa di Kim Kardashian, per il suo matrimonio con Kanye West. Nota è anche la sua amicizia con le modelle Maria Carla Boscono e Karen Elson, che hanno deciso di sfilare per lui del tutto gratuitamente. Ci sono, poi, la modella transex – e sua amica d’infanzia – Lea T, Naomi Campbell e Donatella Versace con cui ha stretto amicizia e ha lavorato nella campagna pubblicitaria 2016-2017 di Givenchy. Nell’agosto 2023, ha organizzato una festa in stile hollywoodiano a Napoli, alla quale hanno partecipato – tra i tanti – anche Leonardo DiCaprio, Tobey Maguire e Skin degli Skunk Anansie.

Riccardo Tisci, tra i 100 artisti più influenti del 2016 su Time

Data la sua fama, Riccardo Tisci è comparso addirittura tra i cento artisti più influenti del 2016 su Time. Nell’aprile di quest’anno, infatti, è comparso nella lista della categoria Artists.

Si tratta di un giornale di informazione molto famoso negli USA che, ogni anno, pubblica la classifica delle cento persone maggiormente influenti dell’anno: Time 100, per l’appunto. Come riportato da GQ Italia, ha “saputo condizionare la moda del ventunesimo secolo e rilanciare il concetto di haute couture con maestria”.

Il profilo Instagram di Riccardo Tisci: 3 milioni di follower

Infine, su Instagram, Riccardo Tisci vanta circa 3,2milioni di follower, che sono in costante aumento. Sui social, condivide post, foto, video, storie e reel che riguardano soprattutto la sua vita lavorativa, ma qualche volta anche privata.

Ne approfitta della sua visibilità per parlare di temi importanti come il razzismo o la violenza sulle donne, oltre che dei diritti dei transessuali.

Foto credits © Credito: Manuele Mangueliarotti / Ipa-Agency.Net / Fotogramma

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