Discover

Manila Gorio, i diritti transgender su Instagram

Impegnata per i diritti dei transgender, Manila Gorio è la prima candidata transgender come sindaco a Bari, oltre a essere diventata una vera e propria influencer sui social.

Content creator, conduttrice televisiva e modella, Manila sta facendo parlare molto di sé. Scopriamo di più sulla vita lavorativa e sulla vita privata di Manila Gorio.

Biografia di Manila Gorio, prima Tonino Giangregorio

Nata il 16 aprile 1989 a Bari, Manila Gorio è oggi una modella, conduttrice televisiva e influencer transgender. Nasce, infatti, come Antonio Giangregorio (chiamato Tonino). Oggi, lavora nel mondo della moda e delle pubbliche relazioni come manager dei VIP, sebbene sia maggiormente impegnata come conduttrice televisiva e giornalista.

Fin dall’adolescenza, Tonino capisce di non essere appartenente al genere maschile. Decide, quindi, di intraprendere un lungo percorso di transizione che comprende delle operazioni chirurgiche. Adesso Antonio Giangregorio è Manila Gorio, una donna. Della sua infanzia e della sua famiglia non si sa molto, invece.

Milano, Trasmissione TV ”TV Talk” - Manila Gorio
© Credito: Alberto Terenghi / Ipa-Agency.Net / Fotogramma

La scelta del sesso

Per quanto riguarda la sua transizione a donna – come detto – è stata una scelta presa sin dalla sua età adolescenziale. Sembra, però, che Manila abbia – in un primo momento – deciso di non procedere con l’operazione ai genitali per, poi, cambiare idea e decidere di diventare donna al cento per cento. Come riportato da Caffeina Magazine, ha dichiarato:

Da Antonio voglio diventare completamente donna. Voglio fare l’intervento che mi farà diventare donna completamente.

Da sempre Manila Gorio lotta per i diritti dei più deboli

Naturalmente, questo suo difficile percorso l’ha portata ad avvicinarsi sempre di più ai più deboli e a interessarsi al mondo dei diritti. Si è, ad esempio, impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne, partecipando a una campagna di sensibilizzazione. Come riportato da Dietro la Notizia, ne ha preso parte insieme ad altre amiche tra cui Elena Galliano, Loretta Graziani, Rama Lila, Mary Carbone, Eliana Cartella, Elisa Scheffler, Caroline Cecere, Veronica Graf, Mia Cellini, Claudia Borroni, Martina Brillo e Clara Ventura.

A partecipare alla campagna, anche alcuni uomini come Marco Corrente, Manuel Mazzotta, Leo De Filippis, Francesco Amoruso e Stefano Taza. La campagna di sensibilizzazione ha preso il nome di Stop alla Violenza sulle Donne.

Manila Gorio, conduttrice TV e opinionista

Manila Gorio è diventata anche conduttrice TV e, più di una volta, ha preso parte a diverse trasmissioni televisive come opinionista. È stata molto spesso ospite di Barbara D’Urso e del suo Pomeriggio Cinque.

Come riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, grazie al suo lavoro di conduttrice, è cambiata anche a livello personale cominciando a trattare temi più impegnativi con ospiti del calibro di Bruno Vespa, Mariagrazia Cucinotta, Massimo Boldi e Manuela Arcuri, tra gli altri.

L’impegno politico: per Antenna Sud conduce Il Punto

L’impegno politico di Manila Gorio inizia con la conduzione de Il Punto, trasmissione di approfondimento che va in onda quotidianamente su Antenna Sud. Generalmente, si parla degli argomenti più disparati tra cui politica, attualità, costume, cronaca, società e tutto ciò che è inerente soprattutto al territorio pugliese.

Nel corso del suo lavoro come conduttrice per Il Punto, Manila ha intervistato politici, giornalisti, personaggi del mondo dello spettacolo e istituzionale.

Manila Gorio, direttore editoriale di POLITICAL

A conferma del fatto che Manila Gorio è particolarmente impegnata su diversi fronti – non soltanto come influencer, conduttrice, modella e manager – è da segnalare la sua posizione come direttore editoriale di POLITICAL.

Sebbene sia diventata famosa soprattutto per la sua vita privata, quindi, lavora su diversi fronti, cercando di fare ciò che ama e di cambiare le cose per la sua città.

Manila Gorio è presidente nazionale Transgender Italia

Avendo molto a cuore l’argomento, Manila Gorio è anche presidente nazionale di Transgender Italia. Nonostante questo, però, è stata esclusa dal Bari Pride. A LSD Magazine, Manila ha raccontato:

Mi hanno impedito di partecipare al Bari Pride. L’organizzazione si diverte ad escludermi.

Un’affermazione che ha fatto discutere, sebbene il ruolo di madrina sia andato – per il Bari Pride 2023 – a Bruna, la donna transessuale che è stata aggredita da quattro agenti della polizia a Milano. La polemica è scoppiata ugualmente. Come riportato da Bari Today, Manila Gorio ha spiegato:

La mia candidatura alle prossime amministrative per correre alla carica di sindaco di Bari rappresenta un importante messaggio di impatto e di inclusione dove non avrei mai immaginato non ricevere l’appoggio di molte associazioni LGBT della città e della prossima manifestazione Bari Pride 2023.

Come presidente dell’Associazione Nazionale Transgender Italia – che si occupa della tutela dei diritti dei trans in Italia – e come attivista sempre in prima linea per la difesa della comunità LGBTQIA+, Manila aveva chiesto di far parte del direttivo del Bari Pride 2023 per venire incontro alle associazioni che lamentavano una mancanza di sponsor per invitare una madrina per il Pride 2023.

Sentendo le difficoltà presentate, ho deciso di propormi gratuitamente come madrina della manifestazione.

In seguito, però, la sua proposta non è stata più accolta e la motivazione pare sia stata la sua candidatura in campo politico – di cui parleremo tra poco – perché “il Pride non deve avere una natura politica e partitica”. Come riportato da Vanity Class, però, Manila non si è fermata.

Per deformazione professionale, svolgendo l’attività di giornalista, sono venuta a conoscenza attraverso documenti e prove in mio possesso che molti dei membri del direttivo e dell’assemblea del Bari Pride fanno parte di partiti politici ben schierati che hanno preso parte alle passate competizioni politiche.

Avendo già partecipato come madrina, negli anni, ai Pride di altre città italiane, Manila si è detta molto dispiaciuta per quanto successo. Il coordinamento del Bari Pride per i diritti LGBTQIA+ ha commentato affermando che la candidatura è stata rifiutata, perché ha ritenuto il suo profilo non rappresentativo.

Manila Gorio, la prima candidata a sindaco di Bari transgender

La conduttrice, modella, manager e influencer è adesso anche la prima candidata transgender come sindaco di Bari, per la lista civica Bari, Città Libera. Il suo movimento civico non appartiene ad alcun schieramento partitico e politico, in quanto l’obiettivo primario è semplicemente quello di stare dalla parte dei cittadini di Bari. Le elezioni si terranno nel 2024.

L’annuncio è avvenuto durante la sua festa di compleanno e i suoi cinquecento invitati a Gioia del Colle, in provincia di Bari. A cambiarla è stata la conduzione del programma Il Punto su Antenna Sud, come raccontato a La Repubblica:

Prima ero una protagonista del mondo dello spettacolo. Mi occupavo di cose leggere. Poi, trattando i problemi di gente comune, le difficoltà del vivere quotidiano, ho pensato che candidandomi, probabilmente, avrei potuto dare un ulteriore contributo a risolvere le questioni di cui ero stata portavoce in TV.

Questa pensa che sia stata, sicuramente, una scelta rischiosa, ma il suo punto di riferimento è Vladimir Luxuria e, pensando a lei, ha deciso di buttarsi. Del resto, sul lavoro si considera una stakanovista, che ama ciò che fa e, soprattutto, provare a risolvere i problemi delle persone. Come riportato anche da Fanpage, Manila vuole impegnarsi per rappresentare i più deboli, affrontando punti come i giovani, il lavoro, la riqualificazione dei quartieri della periferia, lo sport e il turismo.

Dobbiamo rilanciare la costa barese che sembra abbandonata, puntare sulla movida, sui giovani e sulle loro idee che si concretizzano in startup e spingere il turista a fermarsi a Bari, non a visitarla per qualche ora per poi andare via.

Il vastissimo pubblico Instagram di Manila Gorio: 3.000.000!

Per Manila Gorio, i numeri su Instagram sono da capogiro. Sul suo profilo è, infatti, seguita da 3,1milioni di follower che apprezzano i contenuti sulla sua vita privata e professionale. Foto, video, post, storie e reel che permettono di addentrarsi nel mondo dell’influencer. A La Repubblica, però, ha raccontato di non sentirsi più una vera e propria content creator.

Ormai, non sono più una influencer. […] Faccio la conduttrice televisiva, sono una praticante giornalista, ho cambiato completamente la mia dimensione professionale. Tutto quello che è leggero non mi appartiene più.

Su Facebook, inoltre, è seguita da circa 86mila follower. Sui social, però, non mancano i commenti negativi di chi la critica, ma lei non è stupita di ciò e va avanti: “C’era da aspettarselo, perché io rappresento il diverso”.

Foto © Credito: MATTEO DI NUNZIO / Fotogramma

Ultimi articoli

Come salvare un post su Threads? Ecco come funzionano i segnalibri

I segnalibri sono uno strumento social utile e prezioso. Ecco come usarli su Threads, una app sempre più popolare.

Besneeh, indagatrice dei fenomeni di Internet

Cercate video su fenomeni di nicchia dell'internet? Seguite Besneeh su YouTube, dalla meme culture, ai fandom, Besneeh scandaglia il mondo del web.

Avvocati sui social: ecco chi seguire

Anche il mondo della giurisprudenza è presente più che mai sui social. Sono diversi gli avvocati che parlano di diritto e che lo fanno online.

E-sport e influencer marketing: quando conviene puntare sui campioni dei joystick    

L’E-sport ha raggiunto grandi livelli di successo e la conseguente popolarità non ha giovato solo alle case produttrici ma anche ai gamer professionisti.

Threads: le nuove funzionalità del social da 200 milioni di utenti

Dai post che si auto-distruggono dopo 24 ore al cross-posting con Instagram, ecco le novità più interessanti su Threads.