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Attesa per X Money: il social di Elon Musk diventerà un portafoglio digitale

È risaputo: da sempre l’obiettivo di Elon Musk – proprietario di X/Twitter dall’ottobre 2022 – è rendere X più di una semplice piattaforma di social media come le altre. Il CEO di Tesla immagina infatti X come una “everything app”: un unico luogo dove le persone possono – con pochi tap sullo schermo – chattare, trasmettere in diretta, effettuare pagamenti, prenotare servizi come Uber, controllare dispositivi smart home e molto altro.

Per fare un rapido raffronto, ciò sarebbe simile a WeChat, app utilizzata quotidianamente da oltre un miliardo di persone in Cina. WeChat è nata come “classica” app di messaggistica, ma è stata in breve tempo arricchita da molti altri servizi per gli utenti. Servizi che vanno dal pagamento delle bollette all’acquisto dei biglietti per il cinema. Musk vuole portare questo concetto su X, rendendolo uno strumento essenziale per la vita quotidiana delle persone.

X e la partnership con Visa

Oltre allo sviluppo e al rilascio di strumenti di intelligenza artificiale sempre più performanti, in particolare Grok, un altro passo importante verso la everything app è stato compiuto nelle scorse settimane. Si tratta della partnership con Visa, operatore leader globale nel settore dell’elaborazione dei pagamenti. Da anni questa multinazionale specializzata in tecnologie di pagamento mette in contatto clienti, attività commerciali, banche e governi consentendo di utilizzare valuta digitale al posto del contante o dei tradizionali assegni.

Più nello specifico, X ha annunciato ufficialmente il lancio di un digital wallet (cioè di un portafoglio digitale) e di servizi di pagamento peer-to-peer forniti proprio da Visa. L’accordo che X ha stretto con Visa, che rappresenta anche la più grande rete statunitense di carte di credito, fa di Visa il primo partner di ciò che dovrebbe chiamarsi X Money Account, come ha annunciato l’amministratore delegato di X Linda Yaccarino, in un post ufficiale sulla piattaforma.

Visa consentirà agli utenti dell’ex social dell’uccellino di trasferire fondi tra conti bancari tradizionali e il loro portafoglio digitale. Non solo: sarà anche possibile effettuare pagamenti peer-to-peer istantanei come avviene con altri servizi molto popolari, come PayPal o Venmo. È la prima mossa concreta di X per creare un ecosistema finanziario all’interno dell’app. L’obiettivo di lungo termine è consentire agli utenti di gestire il proprio “intero mondo finanziario” completamente su X.

ragazzo che guarda il cellulare alla scrivania

Come sarà il digital wallet di X/Twitter

Il nuovo servizio assumerà contorni più definiti nel corso del 2025. Non mancano alcune perplessità. Trasformare X in una “everything app” non sarà semplice. In Cina, ad esempio, WeChat di Tencent è cresciuta rapidamente perché non c’erano molti concorrenti e il governo nazionale ne ha supportato lo sviluppo. Tuttavia, nel resto del mondo ci sono molte app forti in diverse aree, tra cui quelle che offrono servizi di pagamenti digitali (come Zelle, Venmo, CashApp, PayPal – quest’ultima co-fondata proprio da Musk), il che renderà più difficile per X conquistare una posizione di primo piano sul mercato.

La società di ricerche di mercato eMarketer stima ad esempio che Zelle avrà 97 milioni di utenti americani già da quest’anno, seguita dai 76 milioni di Venmo e dai 55 milioni di CashApp. “Solo” 55 milioni di americani – invece – usano X, secondo Edison Research. Ciò significa che anche se una grossa fetta di quegli utenti dovesse affluire su X Money, è probabile che la penetrazione del mercato statunitense del servizio sarà comunque ancora inferiore a quella dei suoi concorrenti. Inoltre, non mancano gli utenti scettici nell’affidare ad X le proprie transazioni finanziarie, in considerazione di alcune controverse decisioni di Musk e delle sue scelte in campo politico.

X Money, il social commerce e la monetizzazione dei contenuti

Visa considera questo accordo un passo in avanti nel rendere l’economia digitale più accessibile, soprattutto per i content creator, che l’azienda considera come piccole imprese. “Se pensi al momento in cui i creator vengono pagati, per poi sviluppare quel prossimo contenuto e raggiungere il prossimo gruppo di follower, può essere un enorme ostacolo al loro successo”, ha dichiarato all’autorevole rivista Fortune Jonathan Kolozsvary, Responsabile globale per le piccole imprese di Visa.

Due venditori su tre, nei marketplace online, affermano che l’attesa per ricevere il pagamento influisce sulla capacità di far crescere la propria attività, secondo una ricerca Visa. Collaborando con Visa, l’approccio di X Money dovrebbe consentire a consumatori e creator di avere un’esperienza più fluida, con un unico punto di riferimento per pubblicare contenuti, pagare e potenzialmente essere pagati per essi.

L’unico dettaglio noto, per il momento, è che questi servizi saranno alimentati da Visa Direct, il servizio di trasferimento di denaro istantaneo del gigante dei pagamenti, e saranno disponibili in un primo momento per gli utenti di X Money Account negli Stati Uniti, semplicemente usando le loro carte di debito. Non è ancora ufficiale, invece, se il servizio X Money sarà disponibile per i consumatori di altri Paesi e se X firmerà ulteriori accordi con altri partner del settore nel prossimo futuro.

Gli alti e bassi di X/Twitter

Di X/Twitter si parla sempre più spesso per motivi diversi dall’introduzione di nuove funzionalità o dall’esplosione di un nuovo trend. Come tutti ormai sanno, Elon Musk è stato uno degli elementi chiave nella vittoria di Donald Trump alle ultime elezioni americane. In molti sono così “fuggiti” verso altre piattaforme, come Bluesky e Threads. Bluesky – grazie all’hype anti-X da un lato e all’incertezza circa le sorti di TikTok negli USA, dall’altro – ha superato i 30 milioni di iscritti e ha lanciato diverse nuove funzionalità.

Tra queste, spicca l’introduzione dei feed dedicati ai video verticali, in stile TikTok. “Dovevamo entrare anche noi nel settore video”, ha dichiarato il team Bluesky con il lancio dei feed personalizzabili per le clip. Gli utenti possono scorrere verso l’alto o verso il basso su questi feed per sfogliare i video e creare elenchi mirati, che estraggono solo contenuti video tratti da hashtag specifici, come il feed che raggruppa i contenuti #BookSky.

Questo hashtag riprende chiaramente la popolare community #BookTok di TikTok, dedicata al mondo dei libri, che ha dato a origine a tanti fenomeni editoriali negli ultimi anni. Vola ancora più in alto, infine, Threads di Meta, che ha superato i 300 milioni di utenti e sempre più ricca di funzionalità utili e interessanti.

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