Le figure professionali legate al mondo dei social media sono davvero tante. Una di queste è il moderatore. Ai moderatori di contenuti per Facebook ed Instagram si è aggiunto da qualche anno il moderatore di contenuti per TikTok.
Moderatore TikTok: cos’è
Ci sono due categorie principali di moderatori. La prima è quella dei professionisti che lavorano in via ufficiale per le piattaforme social. Dunque, sono a tutti gli effetti dei dipendenti di Facebook, Instagram o TikTok e lavorano presso uno degli uffici delle compagnie, dislocati in varie parti del mondo, oppure da remoto. Ci sono poi i moderatori freelance ingaggiati – a tempo pieno o per un evento specifico – dalle agenzie o dai singoli creator. Tra queste due categorie di moderatori ci sono delle differenze. Passiamo ad esaminarle. Come appena accennato, ci sono i moderatori ufficiali di TikTok. Attualmente ci sono diverse posizioni aperte, anche per moderatore in lingua italiana, sul sito ufficiale della piattaforma.
Lavorare come moderatore TikTok
Il moderatore ufficiale TikTok dovrà contribuire a mantenere elevati gli standard di sicurezza della piattaforma. Durante ogni turno di lavoro dovrà visionare centinaia di clip, segnalando, catalogando ed eliminando tutti quei contenuti non in linea con la policy aziendale. Dunque dovrà bloccare o rimuovere – ad esempio – tutti quei video che inneggiano all’odio, alla violenza o che sfruttano le immagini di minorenni.
Oltre a spiccate doti comunicative e alle conoscenze informatiche, il moderatore TikTok ufficiale deve essere attento ai dettagli e deve conoscere la normativa internazionale legata al funzionamento sia della piattaforma che di internet in generale. Come già detto, si tratta di un dipendente assunto da TikTok con un regolare contratto part-time o full-time.
Va subito detto, però, che a lungo termine questa professione può avere delle serie ripercussioni sulla salute mentale, come hanno dimostrato in passato diverse inchieste giornalistiche sulla figura del moderatore di contenuti Facebook. Per questo, tra i benefit contrattuali, è previsto un servizio costante di assistenza psicologica.
Moderatore TikTok freelance
Meno stressante, invece, è il lavoro da moderatore freelance per singoli utenti o “pacchetti” di utenti. Si tratta di attività molto simili a quelle svolte dal community manager. Il moderatore TikTok, ad esempio, può lavorare in quei momenti in cui il creator non può seguire il proprio profilo (di notte quando dorme, mentre è in volo, ecc.). Il freelance ha accesso – da remoto – all’account da seguire e, durante le ore di lavoro, si occuperà di leggere sia i commenti legati ai contenuti postati in pubblico che, in alcuni casi, i messaggi nelle chat private.
Se ci sono richieste relative a prodotti e servizi, ad esempio, il moderatore farà anche da customer service, rispondendo alle richieste di chiarimenti. In base alle istruzioni ricevute, dovrà eseguire una serie di compiti: ad esempio ringraziare i follower che fanno dei complimenti. L’utente visualizzerà la risposta come se fosse stata scritta dal creator in persona.
Anche in questo caso, poi, dovrà intervenire sui commenti e sui messaggi inappropriati. Potrà farlo in diversi modi: invitando l’utente maleducato ad utilizzare un linguaggio meno offensivo o, se si tratta di un commento molto grave o diffamatorio, rimuovere il commento e bloccare gli utenti particolarmente molesti. Saper scrivere correttamente sia in italiano che in inglese è fondamentale.

Moderatore TikTok live: come funziona
La necessità di avvalersi del supporto di un moderatore TikTok esterno si verifica soprattutto in occasione dei live streaming. Le dirette sono un’opzione riservata solo a chi ha più di mille follower. TikTok consente di aggiungere fino a venti moderatori per ogni live stream, proprio con l’obiettivo di arginare fenomeni come il bullismo e l’hate speech.
In questo caso è preferibile che il moderatore abbia delle competenze nella materia trattata in live streaming. Se ad esempio si tratta di una live dedicata agli esercizi per gli addominali, il moderatore dovrà avere delle adeguate conoscenze in materia di fitness. Durante i live streaming, infatti, il moderatore dovrà non solo saper gestire i commenti offensivi, decidendo caso per caso se rispondere, eliminare il commento incriminato e bloccare l’utente.
Ma dovrà anche rispondere velocemente a chi pone educatamente delle domande, in tempo reale, sull’argomento trattato. Conoscere al meglio tutte le funzionalità di TikTok è un requisito fondamentale per poter moderare i live streaming. Inoltre al moderatore può essere richiesta la presenza fisica nel luogo in cui la live va in onda.
Come fare il moderatore TikTok
Per lavorare come moderatore ufficiale di TikTok bisogna collegarsi al sito ufficiale della piattaforma e visitare la sezione dedicata a lavoro e carriere. Inserendo Content Moderator come parole chiave nella barra di ricerca, appariranno tutte le offerte di lavoro disponibili. Nella job description sono elencate le responsabilità, i requisiti richiesti ed è presente un passaggio dedicato ad inclusione e diversità.
Per la figura del moderatore, più in particolare, sono gradite le esperienze professionali nei call center e nei customer service. Cliccando su Apply potrai poi caricare il tuo Cv e inserire le altre informazioni necessarie. Per quanto riguarda il moderatore TikTok freelance, i canali per accedere alle offerte di lavoro sono diversi.
Ci sono innanzitutto le posizioni aperte nelle principali agenzie italiane ed internazionali di digital marketing. Un altro canale molto utilizzato, ma a cui bisogna prestare un po’ di attenzione, è rappresentato dalle piattaforme per i lavoretti (i side hustles, side jobs o gig jobs). Alcune, come Fiverr, sono presenti anche in Italia. Altre, invece, sono riservate a freelance che vivono negli Stati Uniti o in Gran Bretagna.
Quanto guadagna un moderatore TikTok
Passiamo alle retribuzioni previste per un moderatore TikTok. Nelle inserzioni presenti sulla piattaforma ufficiale di TikTok non sono riportate le RAL di riferimento. Se comunque vuoi farti un’idea, devi sapere che un community manager esperto, a tempo pieno, in Italia, guadagna in media 28-30mila euro all’anno – ad esempio se viene assunto come dipendente all’interno di un’agenzia di digital marketing – o 15-20 euro all’ora, se lavora come freelance.
Sulle piattaforme per i lavoretti, invece, c’è davvero molta concorrenza. Quindi è importante “farsi un nome”. I freelance con una buona reputazione, infatti, potranno strappare compensi più elevati. Il pagamento può avvenire in vari modi: emettendo una regolare fattura o tramite accredito della cifra concordata su PayPal. Una ulteriore opzione, infine, è contattare direttamente il creator per il quale ti piacerebbe lavorare come moderatore TikTok. Potrai così inviargli/le il tuo Cv e spiegare perché ti piacerebbe lavorare proprio per lui/lei.