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ChatGPT o1: come funziona la nuova intelligenza artificiale “pensante” di OpenAI

Anche il mondo dei software basati su intelligenza artificiale si fa sempre più ricco di colpi di scena, intorno ai quali si genera – di volta in volta – un misto di attesa, entusiasmo e paura. Tra il lancio di Apple Intelligence e quello – altrettanto atteso – di ChatGPT 5 è arrivato invece il debutto di ChatGPT o1 (o Strawberry). Scopriamo subito di cosa si tratta.

ChatGPT o1: caratteristiche e vantaggi

Innanzitutto, bisogna evitare di fare confusione: il rischio è molto elevato, visto che i nomi delle varie release sono molto simili tra loro. Va subito detto che ChatGPT o1 non è ChatGPT 4-o, rilasciato invece a maggio di quest’anno. ChatGPT o1 è stato lanciato il mese scorso, preceduto da alcuni tweet di Sam Altman, CEO di OpenAI, che hanno subito incendiato il web. O1 fa notizia in quanto primo modello di AI “super pensante”. Più nel dettaglio, rappresenta una versione avanzata dei precedenti modelli di linguaggio sviluppati da OpenAI.

Offre funzionalità migliorate per gestire compiti anche piuttosto complessi, con maggiore precisione e rapidità nella comprensione e generazione di testi e altri risultati. La novità principale risiede nella capacità di personalizzare le risposte in base alle necessità specifiche degli utenti, rendendolo uno strumento estremamente versatile per task professionali e attività quotidiane. Inoltre, grazie ad un’ottimizzazione iniziata fin dal suo training, ChatGPT o1 riduce gli errori mantenendo invece elevate le performance.

Tra i tutorial più interessanti che mostrano come usare concretamente questo strumento, c’è senza dubbio il video realizzato dal tech influencer Raffaele Gaito, disponibile su YouTube. Ciò che salta subito all’occhio – e che rende questo tool molto interessante – sono le catene di ragionamento che o1 mostra nel generare la risposta desiderata. Analizzando le catene di ragionamento, dunque, non solo comprenderai come o1 è arrivato all’output richiesto, ma anche – più in generale, come si sta evolvendo l’universo dei tool basati su intelligenza artificiale. Insomma, dove stiamo andando.

ragazza al computer bevendo un caffè

Come usare ChatGPT o1 Strawberry

Con questa nuova versione di ChatGPT, inizialmente disponibile solo in modalità preview, con un limite di 30 richieste giornaliere, si parla apertamente di catene di ragionamento in quanto le risposte che offre non sembrano più “improvvisate”, ma pensate. E, se il software non è convinto, cancella e ritenta, prima ancora che lo faccia tu con la catena di ragionamenti o altre tecniche di elaborazione dei prompt.

Questa volta, dunque, è l’AI a ricordarci che nella vita è sempre meglio pensare prima di rispondere ad una domanda/richiesta, evitando le risposte a casaccio. Strawberry è stato progettato per dedicare più tempo a riflettere sui problemi prima di rispondere, migliorando così sia le capacità di ragionamento che la risoluzione di problemi complessi. Ecco alcune caratteristiche principali:

  1. Ragionamento avanzato: o1 è in grado di affrontare compiti complessi in ambiti come la fisica, la chimica e la biologia, superando persino esperti umani in alcuni test.
  2. Prestazioni in matematica e programmazione: in un esame di qualificazione per l’Olimpiade Internazionale di Matematica, il nuovo modello ha risolto l’83% dei problemi, rispetto al 13% di GPT-4o. Inoltre, ha raggiunto l’89° percentile nelle competizioni di programmazione su Codeforces.
  3. Sicurezza migliorata: OpenAI ha implementato un nuovo approccio alla sicurezza, sfruttando le capacità di ragionamento del modello per aderire meglio alle linee guida di sicurezza e allineamento. In test di “jail-breaking”, il modello ha ottenuto un punteggio di 84 su 100, rispetto al 22 di GPT-4o.

Serve un account a pagamento per usare ChatGPT o1?

Per accedere a OpenAI o1, hai diverse possibilità. O1 è disponibile per gli abbonati (a pagamento) a ChatGPT Plus e Teams. Se non hai ancora un account, visita il sito ufficiale di OpenAI e registrati. Una volta effettuato l’accesso, potrai selezionare manualmente i modelli o1-preview oppure o1-mini nel selettore di modelli. O1-preview offre una performance più equilibrata per compiti che richiedono un ragionamento non-STEM.

O1-mini è più rapido, rendendolo adatto per applicazioni che richiedono velocità e efficienza, come la programmazione e le materie STEM. Prova a utilizzare OpenAI Strawberry per compiti semplici per poi passare a sfide più avanzate, come la programmazione o la risoluzione di problemi matematici. Se sei già esperto e hai bisogno di accedere all’API, potrai richiedere una chiave API per integrare il modello nelle tue applicazioni. Infine, potrai provare o1 anche gratuitamente (basta avere un account attivo ChatGPT), ma con delle limitazioni nell’utilizzo.

ChatGPT o1 e SearchGPT: le differenze

Un altro strumento messo a punto da OpenAI negli ultimi mesi, di cui si è molto parlato e che non va confuso con o1, è SearchGPT. Le principali differenze tra ChatGPT o1 e SearchGPT riguardano le finalità, capacità e modalità di utilizzo:

ChatGPT o1 è progettato per migliorare il ragionamento e la risoluzione di problemi complessi. È particolarmente utile in ambiti come la scienza, la matematica e la programmazione. Utilizza un processo di ragionamento a catena per affrontare problemi complessi, suddividendoli in passaggi più piccoli e risolvendo ciascuno sequenzialmente. Questo modello è in grado di eseguire compiti scientifici e di codifica avanzati.

SearchGPT è invece un motore di ricerca avanzato che mira a fornire risultati contestualizzati e strutturati. Pensato per competere con motori tradizionali come Google, migliorando l’esperienza di ricerca sul web, offre una nuova dimensione nella visualizzazione dei risultati. Integra capacità di intelligenza artificiale per fornire risultati di ricerca più pertinenti e dettagliati. Collabora inoltre con distributori di contenuti per garantire che i risultati siano accurati e utili. Attualmente in fase di test, è accessibile solo a un numero limitato di utenti.

Apple Intelligence in Europa e in Italia

Rimanendo in tema di novità AI, c’è grande attesa – infine – per il debutto di Apple Intelligence anche in Europa. Come probabilmente saprai, se possiedi dispositivi iOS, Apple Intelligence non è stato lanciato contestualmente ad iOS 18, lo scorso settembre. Inoltre, come sempre più spesso accade nel mondo tech, lo strumento AI di Apple – dalle molteplici applicazioni – verrà rilasciato prima negli USA, con l’aggiornamento 18.1 e, in seguito, più precisamente nel 2025, anche in Europa (e in Italia). Ciò per i tempi necessari per l’adeguamento al Digital Markets Act europeo.

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