Per il lancio della sua nuova collezione Chiara Ferragni, l’imprenditrice digitale a cui si ispirano la stragrande maggioranza degli influencer italiani, ha scelto Alessia Lanza.
Alessia Lanza, una delle creator più seguite oggi
La creator (classe 2000) ha 4M di followers su TikTok e 1.5M su IG e non è solo la testimonial della top influencer.
In meno di un anno ha pubblicato un libro per Mondadori e iniziato un podcast per One Podcast (la podcast company del gruppo Gedi, proprietaria di Radio Deejay).
Il percorso di Alessia Lanza rappresenta una case history interessante perché è diverso da quello di altre creator che provano a seguire le orme di Chiara Ferragni.
Alessia Lanza, il suo percorso
Alessia Lanza non si è fatta da sola (con l’aiuto, come spesso accade, di un’agenzia). La ragazza è la prima creator a imporsi sul mercato dopo essere entrata in una House per influencer.
Questo modello di business nasce negli Stati Uniti poco prima della pandemia, in concomitanza con la crescita esponenziale di TikTok che nel 2019 raggiunge 507 milioni di utenti (erano 217milioni nel 2018).
In quell’anno diversi tiktoker americani decidono di vivere insieme e utilizzare la convivenza per dare un boost alle loro attività social.
Il continuo rimando da un profilo all’altro, la capacità di produrre un numero spropositato di video crea il fenomeno e offre, di conseguenza, al mercato un nuovo strumento per fare influencer marketing.
Ai brand le campagne fatte da amici che vivono nella stessa casa piacciono e convincono. Tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 anche in Italia arrivano le House per influencer.
Le House per influencer in Italia
A differenza di quelle americane che hanno uno storytelling più riconducibile al reality, al Grande Fratello, quelle italiane assomigliano più ad Amici, il talent show di Maria De Filippi che prevede un lungo periodo didattico prima della gara.
Le House italiane prevedono attività di formazione. La componente didattica convince le aziende che hanno aumentato i loro investimenti su questo specifico modello di influencer marketing.
La DefHouse, quella di Alessia Lanza, nel 2022 ha iniziato a fatturare 300mila euro al mese. Secondo i dati riportati dal sito Webboh il progetto ha chiuso l’anno con un fatturato di circa 4 milioni di euro.
Per costruire la DefHouse l’imprenditore Luca Casadei e il suo socio Giuseppe Greco hanno investito circa 1 milione di euro. Il break even (è il pareggio tra le entrate e le uscite) è stato raggiunto in 2 anni.
In concomitanza con la nascita della DefHouse sul mercato si impone anche la Stardust House che nel 2022 è stata scelta da 70 brand per le loro attività.
L’azienda non si propone solo di aiutare il marketing delle imprese. La Stardust House, forte dello storico e del fatturato di questi anni, vuole provare a rianimare dei settori in crisi. Tra questi c’è il cinema. 6 italiani su 10 nel 2022 non sono mai andati in sala.
All’inizio di marzo è stata lanciata Stardust Lab, social house romana per creators del cinema, supervisionata dai registi Mimmo Calopresti e Cinzia Th. Torrini. In questa vivranno 9 creator che parlano a 22 milioni di followers.
Perché oggi, citando il giornalista e gesuita Antonio Spadaro, il concetto chiave non è più la presenza in rete, ma la connessione: se si è presenti ma non connessi, si è soli.
Photo Credit: Agenzia Fotogramma