Il progressivo ritorno alla “normalità” prevede il ritorno di attività che negli ultimi anni si sono fatte meno. Tra queste c’è sicuramente la visita ai musei la cui comunicazione dipende, sempre più, dalle campagne di influencer marketing che vengono fatte.
Chiara Ferragno e gli Uffizi
Grazie alla collaborazione con Chiara Ferragni gli Uffizi di Firenze sono riusciti a superare il Colosseo e a diventare la prima attrazione d’arte italiana.
L’evoluzione sulla comunicazione dell’esperienza, riconducibile a un business artistico, sta avvenendo in diversi paesi del mondo.
Youseum, il primo museo dei selfie
A Stoccolma, in Svezia, ha aperto il primo museo per influencer. Si chiama Youseum ed è il museo dei selfie.
Ogni stanza è dipinta si presta a diventare uno sfondo con effetti speciali: colori, allestimenti suggestivi, oggetti di scena variopinti, curiosi (palline, stick di gomma, gigantesche altalene), illuminazione al neon.
Ogni angolo del museo, allestito con uno stile pop surrealista, offre la possibilità di scattare foto dall’esito spettacolare: un vero e proprio luna park per influencer o wannabe tali.
“Il museo in cui l’opera d’arte sei tu” recita il claim. “Un’esperienza immersiva di arte e social media. Qui puoi scattare i selfie più Instagrammabili e creare i Tik Tok più trendy”.
Con lo Youseum la Svezia prova a far suo un trend in crescita prima dell’arrivo della pandemia. Strutture artistiche analoghe fino al 2019 erano state avviate in Germania e in Spagna.
Foto credit: Agenzia Fotogramma